venerdì 12 ottobre 2018

Dalla pagina Facebook di Stefano Sylos Labini:
Paolo Leon è stato non solo uno dei più grandi economisti keynesiani del dopoguerra, mai sufficientemente apprezzato e ascoltato, ma è stato soprattutto un uomo di  straordinaria onestà intellettuale e coerenza. Iscritto nel partito socialista dagli anni ’60 fu espulso da Craxi nel 1981. Quando Paolo parlava delle privatizzazioni del centrosinistra degli anni ’90 mi faceva l’analogia di una muta di cani da slitta inseguita dai lupi: quando si avvicinano troppo – diceva – tu puoi anche staccare un cane per darlo in pasto ai lupi, ma in un attimo il terreno che hai guadagnato scompare e i lupi si rifanno sotto più famelici di prima. Qui c’è la recensione del bellissimo libro di Paolo Leon “Il capitalismo e lo Stato. Crisi e trasformazione delle strutture economiche” scritta con Giorgio Ruffolo.>>
Così è fallita la Reaganomics

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